La Generazione Z sta riportando in auge una tendenza millenaria ormai morta.
La Generazione Z sta gravitando intorno alle scarpe Golden Goose: scarpe progettate appositamente per sembrare logore e sporche.
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Il rivenditore di moda Coggles ha spiegato che lo “stile pre-graffiato esclusivo… è stato creato per dimostrare un atteggiamento indifferente piuttosto che un’estetica trasandata”.
Sebbene le scarpe dall’aspetto sporco abbiano avuto il loro momento con la generazione Y, hanno iniziato a guadagnare popolarità tra la Generazione Z l’inverno scorso e sono decollate nel 2024.
Le popolari scarpe Golden Goose partono da 565 dollari sul sito del marchio e possono arrivare fino a 2.350 dollari.
I designer italiani Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo hanno fondato il marchio nel 2000, ma le loro scarpe sono state lanciate nel 2007, quando il classico modello Super-Star è arrivato nei negozi.
I Zoomer hanno ricorso a TikTok per “mettere fine alla calunnia delle Golden Goose”.
Un utente ha giustificato l’acquisto di scarpe che sembrano sporche perché, quando si comprano scarpe pulite, inevitabilmente diventeranno sporche.
“La bellezza delle scarpe Golden Goose è che arrivano già un po’ disordinate”, ha detto. “Quindi sono fatte per essere vissute, fatte per essere indossate. Non cammini in giro e ti senti in colpa per averle ammaccate. Non cammini in giro e ti senti in colpa per averle un po’ graffiate”.
Qualcuno nei commenti ha argomentato che, in questo caso, avrebbe più senso comprare scarpe usate.
E i genitori non sono esattamente entusiasti nel scoprire che i loro figli stanno spendendo così tanto denaro per scarpe che sembrano sporche.
Un padre ha detto alla figlia che era “pazzesca” dopo averle detto quanto ha speso per le scarpe Golden Goose. Ma la Generazione Z non si stanca di loro – non importa cosa pensino i loro genitori.
Il CEO di Golden Goose, Silvio Campara, ha detto al Financial Times a dicembre che le vendite hanno mostrato che i loro clienti erano principalmente giovani – e l’80% poteva essere classificato come Generazione Z o millennials.
Fonte: NyPost
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Questo contenuto è stato tradotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.